Effetto rebound: cos'è e quanto dura l'effetto di rimbalzo
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Cos’è l’effetto rebound, il fenomeno che ha colpito Fedez

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Effetto rebound da psicofarmaci: cos’è, il significato e quanto dura l’effetto di rimbalzo che ha colpito Fedez.

Nella sua confessione su Instagram del 6 marzo, arrivata dopo un periodo di silenzio abbastanza lungo per i suoi standard, Fedez ha parlato di problemi di salute legati all’effetto rebound causato dall’interruzione di una cura di psicofarmaci. Un fenomeno che capita spesso a chiunque interrompa improvvisamente una cura, di qualunque tipo, senza la necessaria gradualità e senza il consulto di un medico. Ma in cosa consiste il cosiddetto “effetto di rimbalzo” e quanto può durare?

Cos’è l’effetto rebound?

L’effetto di rimbalzo degli psicofarmaci è un problema che ha guadagnato una notevole attenzione negli ultimi anni. Questo fenomeno si verifica quando una persona interrompe bruscamente l’assunzione di determinati farmaci e sperimenta un ritorno o un peggioramento dei propri sintomi relativi alla sua condizione di salute mentale. Non è limitato a nessuna particolare tipologia di farmaci e può potenzialmente verificarsi con qualsiasi farmaco psicotropo, come antipsicotici, antidepressivi, anticonvulsivanti e stabilizzatori dell’umore.

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Tuttavia, è importante notare che l’effetto rimbalzo non è sempre sicuro; la sua insorgenza dipende dalla fisiologia individuale e dalla gravità della condizione sottostante da trattare. In termini generali, l’effetto di rimbalzo si riferisce a una reazione istantanea (o quasi) in seguito alla cessazione dell’uso di un farmaco dopo un periodo, più o meno lungo, di assunzione regolare. Ciò può manifestarsi come peggioramento degli sbalzi d’umore nei pazienti depressi o aumento dei sintomi psicotici nelle persone con diagnosi di schizofrenia.

In alcuni casi potrebbero comportare sentimenti di ansia o insonnia che non esistevano prima dell’interruzione dell’uso del farmaco. Alcune persone possono sperimentare effetti collaterali fisici più pronunciati come nausea, mal di testa o cambiamenti nell’appetito, che possono essere registrati dal punto di vista medico ma sono generalmente di natura transitoria se non esiste alcun problema medico di altro tipo di base.

Quanto dura l’effetto rimbalzo degli psicofarmaci?

Quando si tratta di psicofarmaci, l’effetto rebound è un fattore importante da tenere in considerazione. La durata di questo effetto indesiderato può variare a seconda dei singoli casi, poiché ogni persona può avere reazioni e tolleranze diverse. La causa nota più comune resta comunque la scelta, da parte del paziente, di interrompere una cura di farmaci prescritti senza prima consultare il proprio medico. La mancanza di gradualità può portare a effetti collaterali fisici e psicologici intensificati che spesso possono essere osservati entro due giorni dalla cessazione, e che poi si ritireranno lentamente nel tempo con una durata compresa tra una settimana e due mesi a seconda delle circostanze.

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In sintesi, non è possibile dire in modo definitivo quanto tempo possano durare gli effetti del “rimbalzo”, poiché entrano in gioco molti fattori tra cui il tipo di farmaco, i dosaggi, fattori personali e altro ancora. Tuttavia la migliore stima porta a una durata media da una settimana a un paio di mesi.

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ultimo aggiornamento: 7 Marzo 2023 17:25

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